Un mondo migliore è ... senza parolacce!
C'era una volta un mostro che si nutriva solamente di parolacce: quelle brutte e offensive, quelle che dicevano le persone sempre arrabbiate e quelle che scappavano ai bambini con la bocca troppo larga...
A causa di questo suo modo di alimentarsi, il mostro era solo ed infelice, senza amici nè fidanzata.
Uno scienziato decise di conoscerlo: poteva studiare dal vivo le conseguenze di tale linguaggio e completare così l'ultimo capitolo della sua opera enciclopedica: " EFFETTI COLLATERALI DELL'USO E ABUSO DI LINGUAGGI POCO DIGERIBILI ".
Con curiosità si avvicinò:
- Permette che mi presenti? Sono il professor Pietro Albino Parola, docente di "Lingue delicate e sottili antiche e moderne". Credo che lei abbia un problema, grave ma curabile. La vorrei aiutare!
-Porca vacca!- rispose il mostro ed emise altri suoni non ripetibili e poco piacevoli...
Il professore allora cominciò a nutrire il mostro con parole gentili.
Dopo una settimana di dieta, il mostro, cominciava a migliorare nell'aspetto fisico e nel comportamento. Dopo tre mesi si avviava alla guarigione: pulito, rivestito, pettinato e profumato, egli era pronto a fare il suo ingresso nella società civile e si avviò con il professore all' UNIVERSITA' DELLE BELLE PAROLE. Lì incontrò una ragazza con i capelli color oro; le labbra rosse come un bocciolo di rosa; gli occhi azzurri come il cielo e il portamento di una principessa! ( Tutte parole sue! )
AH! Cosa fa fare l'amore!
I due fecero amicizia e poi... Venne la primavera, e le rose fiorirono...
Per effetto dell'amore anch'egli si laureò con una tesi di laurea su "EFFETTI COLLATERALI DEL BEL LINGUAGGIO CORTESE SULLA SOCIETA'".
Sposò la fanciulla ed ebbero tre figli: bravi, belli ma soprattutto... educati!
(Classe II B Scuola primaria Angelo Celli, anno scolastico 2009 - 2010)