I pittori dell'universo

Miliardi e miliardi di anni fa, quando l’universo era ancora un foglio bianco, chi lo disegnò cercò di curare ogni minimo dettaglio affinché tutto fosse perfetto. C’era però un piccolo problema: il disegnatore dell’universo non sapeva colorare. All’inizio pensò bene di lasciarlo in bianco e nero; ma così tutto, benché fosse straordinariamente meraviglioso, risultava cupo e triste.

Allora il vecchio disegnatore decise di assumere dei pittori con il compito di terminare la sua opera con il colore, rendendo tutto più allegro e vivace.

Ogni pittore,naturalmente, aveva un suo colore preferito e in base a quello decideva come colorare la propria parte di universo. Per esempio,il pittore amante del verde colorò il suo pianeta tutto di verde e l’atmosfera che lo circondava di un verde acqua sfumato, quasi un celestino scuro. Non solo colorò il suo pianeta di verde, ma anche i suoi abitanti e li chiamò i verdiniani (dal nome del pianeta: Verdania).

Tra i pittori, però, ce n’era uno di nome Terraneo. Egli non aveva un proprio colore preferito, a lui piacevano tutti e non sapeva proprio quale scegliere! Ma ad un tratto gli venne una brillante idea: mise tutti i colori che aveva a disposizione sulla tavolozza e con il pennello iniziò a schizzare il colore sul proprio pianeta. In questo modo, il blu e il celeste iniziarono a scorrere sulla tela, il marrone si ammucchiava in grandi coaguli di colore e su di essi il bianco si depositava lentamente scendendo da mucchi di colore grigiastro posizionati sull’atmosfera.

Nacquero così i fiumi, i laghi, i mari, le montagne, le nuvole e molto altro. Non solo, gli abitanti del pianeta di Terraneo erano uno diverso dall’altro, ma tutti ugualmente speciali.

A Terraneo piacque così tanto il pianeta che aveva colorato che decise di chiamarlo Terra.

Passavano gli anni e Terraneo non riusciva a smettere di guardare la Terra, i suoi animali e quei piccoli soldatini che ogni giorno inventavano qualcosa di diverso…

Mentre guardava la sua creazione però, ad un tratto si accorse di una cosa: ogni secolo che passava la Terra diveniva sempre più rovinata, i colori cominciavano a tornare grigi, non c’era quasi più una macchia di verde dove le creature più giovani potessero giocare, e tutto questo a causa degli uomini. Terraneo non capiva perché provassero così tanto piacere nell’uccidersi fra di loro, nel rovinare tutto quello che aveva realizzato, nel far soffrire gli altri senza capire quanto male potessero provocare.

Terraneo era così arrabbiato con loro che prese il colore blu e tracciò dei coaguli altissimi dando origine a quello che gli uomini chiamano ”Tsunami”. Ma essi non la smettevano e continuavano a compiere le orrende cose di prima. Così Terraneo diede origine ai terremoti, ai maremoti, alle eruzioni vulcaniche e a tutti i fenomeni sismici da cui la Terra è caratterizzata.

Ancora oggi Terraneo seguita a mandare alla Terra questi segnali, ma gli uomini proprio non riescono ad aprire gli occhi per guardare tutto il male che continuano a provocare …

Ora la Terra è in mano alle generazioni future: se esse coopereranno tra di loro come fratelli per rendere il pianeta un mondo migliore, Terraneo potrà finalmente riprendere a guardare la Terra con il sorriso e l’allegria di un tempo…

 

(Elisa Dietrich)