Alessandro e un amico birichino

In una mattina di dicembre, fredda e piovosa, mentre si preparava a raccontare una delle sue meravigliose storie, Alessandro, un bambino di otto anni, rimase senza fiato per lo stupore, perché trovò un interruttore che accendeva il fuoco nel camino che era magico. Vide che le statuine del presepe si muovevano come se fossero reali e sentì il bue che muggiva e l'asinello che ragliava. Poi sentì che le palle dell'albero di Natale cantavano canzoni natalizie e Alessandro cantò insieme a loro “A Natale puoi”.

Poi vide che le sedie ballavano e si urtavano sul grande letto.

- Basta, basta, mi state facendo malissimo - disse il letto.

- Ma cosa sta succedendo alla mia casa? Di chi è la colpa? - chiese Alessandro.

E sbucò un topolino da sotto l'albero.

- È mia la colpa, Alessandro - disse - ti volevo fare uno scherzo. Come ci sei rimasto?

- Mi sono arrabbiato, però ti perdono ma non farlo a nessun altro.

Poi il topolino fermò il baccano e diede ad Alessandro una macchinetta che si trasformava in barchetta e il bambino diede al topolino un gran pezzo di formaggio svizzero. Il topolino lo finì in due bocconi e rimasero amici per sempre.

 

Alessandro Poggi