L'iride nella valigia

Ho programmato di partire per un bellissimo viaggio che mi porterà in Thailandia, ma si presenta il solito problema: cosa mettere in valigia?

Io non porterei nulla con me per volare leggera come un uccello, ma qualcosa devo pur avere dove andrò!

Così apro il mio armadio, guardo, osservo, penso a qualche abito, poi ci ripenso e alla fine, come sempre, scelgo a caso.

Questa volta vorrei mettere in valigia otto vestiti. Così guardo ancora una volta nell’armadio e subito sono attirata da un abito elegante azzurro che è il mio colore preferito perché è simbolo di comunicazione grazie alla creatività.

Poi scelgo un costume blu, colore che mi fa pensare al mare che amo tanto, all’acqua chi mi rigenera, alla speranza che porto sempre con me, alla nostalgia del mio paese che sicuramente proverò perché sarò lontana da casa due mesi; inoltre questo colore mi rilassa e mi regala equilibrio interiore.

Poi opto per un abitino viola, colore al quale associo la magia che mi affascina, il crepuscolo che mi regala sempre una grande emozione, la solennità e la spiritualità che mi fanno volare in alto, l’attitudine ad identificarsi con il prossimo che mi caratterizza.

Tra tanti parei, ne scelgo uno arancione perché è un colore-simbolo di valori grandissimi: il sole, caldo e rigenerante, che è vita, la gioia, la saggezza, l’altruismo, l’ottimismo, l’armonia interiore, la buona salute, la fiducia in se stessi e negli altri, la creatività artistica, l’ambizione intesa positivamente, come possibilità di crescita.

Poi metto in valigia un k-way verde, colore-simbolo della speranza e dell’onestà; questo colore inoltre mi fa pensare alla natura armoniosa e bella in ogni stagione perché dona sempre calma e tranquillità.

Penso che sia necessaria una tuta e la scelgo rossa.

Adriana De Leonardis