L'aquila

Una camomilla calda. È notte alta. Dormire? Sì, sarebbe saggio ma, come onde di un mare in burrasca, mille pensieri si affollano nella testa.

Le piccole cose di ogni giorno sembrano ormai lontane, la fantasia ha rotto tutti gli argini e sgorga prepotente.

Una finestra aperta, aria fresca e le stelle, tante stelle: sembra di poterle toccare.

Una matita traccia segni sopra un foglio bianco: evoca un’aquila. L’aquila apre le ali e maestosamente vola verso le montagne e la terra sotto diventa sempre più piccola. Quanta meschinità laggiù. Superate le cime più alte, vola verso il sole.

Il sole, il sole, il sole. Caldo, luce, passione.

Sempre più in alto, sempre più in alto, in alto…

 

***

Sempre più sola.

 

(Rossana Bonadonna)